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Obbligatorio un domicilio digitale univoco per ciascuna impresa, ditta individuale o professionista
30/9/2020

Per non incorrere in sanzioni o, peggio, nell’assegnazione d’ufficio di un domicilio digitale, entro il 1° ottobre 2020, è necessario che i soggetti obbligati, si accertino di aver registrato un indirizzo PEC valido e funzionante presso il Registro delle Imprese o presso il proprio Albo o elenco di appartenenza.

Che cosa dovranno fare, quindi, imprese e società prima del 1° ottobre 2020?

- Accertarsi di aver registrato il domicilio digitale (che in questo momento corrisponde a un indirizzo PEC) presso il Registro delle Imprese. Per fare la verifica, è sufficiente eseguire una ricerca sul Registro delle Imprese oppure scaricare una visura aggiornata dell’impresa dal cassetto digitale per il cittadino imprenditore, accedendo con SPID o CNS.

-Se il domicilio digitale è già registrato, accertarsi che questo sia ancora valido e funzionante. Controllare quindi, ad esempio, che la casella PEC non sia scaduta, e che abbia spazio disponibile per la ricezione di nuovi messaggi. È importante accertarsi di questo, dal momento che la nuova legge prevede sanzioni anche per il domicilio già registrato ma inattivo.

- Nel caso in cui non si sia ancora proceduto alla registrazione del domicilio, è necessario dotarsi di una PEC presso un Gestore accreditato come Aruba PEC & Partners e comunicarlo al Registro delle Imprese tramite l’apposita procedura online entro il 1° ottobre 2020.